La definizione di amianto
Amianto o Asbesto è un termine che racchiude sei silicati naturali accumunati da una matrice fibrosa.
Di questi l’unico appartenente al gruppo del Serpentino è il Crisotilo, anche detto amianto bianco, che è sicuramente il più diffuso per via del largo utilizzo industriale che ha avuto negli scorsi decenni. A Balangero in provincia di Torino si trova quella che è stata la cava di Crisotilo più grande d’Europa.
Altri minerali contenenti amianto appartenenti al gruppo degli Anfiboli sono: la Crocidolite o asbesto blu, l’Amosite o asbesto marrone e i meno diffusi Tremolite, Actinolite e Antofillite.
LE PROPRIETÁ DELL’AMIANTO
Un materiale classificato come amianto presenta una matrice fibrosa, con fibredi diametro compreso tra 0,9 e 5 μm (micrometri), decine di volte più sottili rispetto a un comune capello umano che è mediamente di 70 μm.
È proprio questa caratteristica a conferirgli interessanti proprietà tecniche come flessibilità, resistenza chimica, isolamento termico e acustico che li rende idonei alla produzione di manufatti e tessuti ignifughi.

LA PERICOLOSITÁ DELL’ AMIANTO
Quando queste fibre si spezzano raggiungendo un rapporto lunghezza/diametro di 3:1, costituiscono un serio pericolo per la salute.
Se inalate, le fibre possono attraversare le vie respiratorie per giungere negli alveoli polmonari e nella pleura provocando gravi malattie quali l’asbestosi, il mesotelioma pleurico e ilcarcinoma polmonare.
L’UTILIZZO DELL’AMIANTO NELLA STORIA
Le proprietà dell’amianto sono note da secoli, esistono reperti archeologici che ne documentano l’uso per fini rituali già durante l’impero Romano e anche Marco Polo ne “il Milione” racconta di una miniera in Cina dalla quale si estraeva un minerale che veniva filato per confezionare tovaglie.
Ma è nel XX secolo che il suo impiego si è sviluppato a livello industriale per la produzione di materiali per l’edilizia, isolanti, indumenti ignifughi, tubazioni per acquedotti e le famose lastre ondulate.
Il sito più emblematico di questa industria è indubbiamente la ETERNIT di Casale Monferrato (AL), che è
stato il più grande stabilimento di manufatti in cemento-amianto d’Europa, arrivando ad occupare fino a 2000 persone negli anni ’60.
LA NORMATIVA ATTUALE
La Legge n. 257 del 1992 ha messo al bando tutti i prodotti contenenti amianto, vietandone la produzione e l’utilizzo. Oggi rimangono i problemi legati allo stato di conservazione ed alla bonifica dei materiali contenenti amianto messi in opera prima del divieto.
Ancora oggi l’uso industriale dell’amianto non è vietato a livello globale: importanti nazioni come Stati Uniti d’America, Russia, Cina e India ne consentono ancora l’utilizzo. Questo deve farci apprezzare l’attività di prevenzione, monitoraggio e ricerca condotta in Europa e in particolar modo in Italia.
Il Decreto del Ministero dell’Ambiente n.101 del 18 marzo 2003 detta le regole per la realizzazione della mappatura completa delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto.
Nel 2004 la Regione Piemonte ha affidato ad Arpa la mappatura della presenza di amianto naturale sul
territorio. Questa attività svolta principalmente tra il 2004 e il 2006 è in costante revisione e aggiornamento. Mentre Il progetto di mappatura delle coperture con potenziale presenza di amianto è stato avviato da Arpa Piemonte nel 2013 ed è tutt’ora in corso.
Visitando il sito WEB GIS di Arpa Piemonte è possibile consultare i dati relativi sia ai giacimenti naturali di amianto che al censimento delle coperture in amianto da bonificare.
Questo è uno strumento utile sia ai privati che alle amministrazioni pubbliche per monitorare lo stato di
avanzamento della rimozione dei manufatti in amianto sul territorio regionale
Christian Orecchia
Referente Autorizzazioni Impianti

